La grafica come passione e lavoro, l’arte come ispirazione, lo studio come un negozio d’altri tempi. Paola Orione, grafica di Cagliari, ci racconta la nascita di Casavisual, studio di graphic design che vanta un portfolio di tutto rispetto, con collaborazioni di livello in Italia e in Europa.

Il progetto è nato esattamente cinque anni fa, nel luglio del 2012, in collaborazione con Luisa Piras, la mia ex socia e co-fondatrice con la quale ho aperto il primo studio in Via Bellini a Cagliari. Ricordo ancora adesso la nascita di Casavisual come uno degli avvenimenti più positivi ed entusiasmanti della mia vita professionale. Se sei un grafico e vuoi provare un’emozione forte, consiglio caldamente di aprire uno studio.

È bastato un scambio di mail, con un portfolio allegato, a far nascere in Paola l’idea di uno studio di grafica accogliente e stimolante.

Tutto è cominciato con una mail di Luisa con il suo portfolio.
Rimasi subito colpita dallo stile grafico e lì mi si accese una lampadina; forse avevo trovato un professionista con cui aprire uno studio, non uno di quelli nascosti in qualche piano alto o dentro qualche soffitta, ma una sorta di negozio di grafica con tanto di vetrina e dove tutti potessero entrare, chiedere informazioni, farsi una chiaccherata, prendere un caffè e capire che per un biglietto da visita forse era meglio passare da noi che andare in tipografia o dal fantomatico cugino che sa usare il computer.

PixelPin-Casa-Visual

Paola fonda Casavisual dopo tante esperienze, grazie alle quali capisce che un ruolo da dipendente non fa per lei; al contrario, l’attira la vita da freelance.

La scintilla è nata da una mia esigenza personale, nel 2012 ero reduce da tanti anni di viaggi lontano da casa, alla ricerca di un lavoro o di esperienze che mi servissero per crescere. Ho lavorato per agenzie piccole e grandi e alla fine ho scoperto che non sono portata per essere una dipendente.

Il percorso di Paola Orione nel graphic design e nella comunicazione comincia durante gli anni dell’adolescenza, grazie a una professoressa illuminata che intuisce il suo talento.

La passione per la grafica è nata al liceo artistico grazie alla mia professoressa di grafica, Silvia Castelnuovo, che mi ha insegnato il dono della sintesi grafica, facendomi capire che il lavoro che avrei voluto veramente fare nella vita era… il sintetizzatore! Dopo il liceo mi sono Laureata in Psicologia Sociale e della Comunicazione a Milano, dove ho proseguito gli studi con un Master di 2 anni alla scuola SPD (Scuola Politecnico di Design).

Col tempo, Casavisual si fa conoscere nel panorama della comunicazione italiana, ma non solo: nel portfolio, spiccano alcuni lavori particolarmente riusciti che riempiono di soddisfazione Paola.

Mi rendono fieri Mezzavia, Nuova San Paolo, Recut, PixelPin, tutte le collaborazioni fatte per Londra e tutti i clienti che apprezzano lo stile e mi danno carta bianca come Creative Corner Market.

“Il logo, un brillio, un guizzo…”

L’attimo più bello del mestiere di grafico? Paola non ha dubbi: quando il cliente vede nel logo non solo il simbolo, ma l’anima della propria azienda.

Per me la soddisfazione più grande è osservare la faccia del cliente davanti alla presentazione del suo logo: nel momento in cui individua il suo preferito, riesci a scorgere un brillio, un piccolo sorriso, un guizzo.
Quello è il momento in cui capisco che ci ho azzeccato ed è il momento di maggiore soddisfazione.

Certo, le difficoltà non mancano: la principale è comune a tutti i freelance, siano essi grafici, copy, giornalisti o esperti di marketing. In Italia, poi, i patemi d’animo sono acuiti da un sistema che non lo protegge.

La fine del mese è la più grande difficoltà che ho incontrato sino ad ora. In un paese come l’Italia è difficile essere un freelance. Ho imparato tante cose: per esempio, avere un avvocato sempre a portata di mano e a sviluppare un fiuto per i clienti disonesti.
Non siamo tutelati, in particolare da quelli che ti dicono frasi come: “Ma guarda che io ti do visibilità”, “Posso dare questo lavoro a chi voglio”, “Ma sì che adesso ti pago” (per poi non rispondere più al telefono), “Addirittura devo firmare il contratto, non ti fidi?”.
Ma la numero 1 per me rimane: “Ti devo pagare l’anticipo se tu non mi fai vedere nulla prima?”.
La più grande difficoltà è rialzarsi dopo le batoste, prese anche per ingenuità, che riguardano per la maggior parte il “fantastico mondo dei pagamenti in Italia”.

Nonostante i problemi, la passione per il proprio lavoro spinge Paola ad “aprire la serranda” di Casavisual tutte le mattine: il gioco, tutto sommato, vale sempre la candela.

Penso che la motivazione che mi porti a svolgere questa attività tutti i giorni sia la passione e l’interesse per il mondo visivo e grafico in generale. L’emozione principale è sicuramente quella sensazione di soddisfazione nel realizzare quello che sai fare meglio.

Casavisual-Label-Nautilus

 

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L’amore di Paola per la grafica nasce da piccola, quando scopre precocemente i principali movimenti pittorici e artistici del secolo scorso: lì, forse, scatta la prima scintilla.

Quando ero piccola sfogliavo sempre una collana di libri a casa di mia mamma, almeno quindici libri sui principali movimenti artistici del Novecento: Impressionismo, Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Costruttivismo, Dadaismo, Surrealismo. Mi affascinavano tutte quelle forme strane, distorte, sintetizzate, estremizzate. Se posso citare una base nata durante il periodo dell’infanzia è stata proprio quella, come movimenti artistici che ancora reputo i più affascinanti e meno scontati della storia.Grazie alla mia professoressa di grafica ho scoperto tutto il resto, come l’informale Europeo.

Se si parla di punti di riferimento intellettuali e artistici, poi, Paola non ha dubbi e cita uno degli artisti più importanti dell’arte contemporanea.

Per me alcuni artisti e movimenti sono stati fondamentali, come Andy Wharol (mi ricordo una mostra fantastica a Milano che mi ha aperto la mente, tutta la Pop Art in generale, la Street Art passata e attuale (che serve all’anima per riempire il cuore). Mi piace tutto di questo mondo artistico, perché non è solo un’arte, ma è un movimento espressivo è il cambiamento, l’evoluzione, proprio come l’espressionismo lo era nei primi del 900. Dal punto di vista grafico, più direttamente collegabile alla mia professione, ci sono diversi studi di grafica e illustrazione sparsi per il mondo che seguo, ma ne cito solo due: sono Hey studio, per me geniali, e DKNG studio.

Per Paola, il futuro è tutto da costruire… con un possibile ritorno alle origini.

Mi piacerebbe trovare le condizioni ideali e i professionisti ideali per condividere uno spazio di lavoro e avere nuovamente Casavisual su strada come in origine. Attendo con pazienza quel momento spero arrivi presto.

Casavisual è la dimostrazione che senza un visual d’impatto, la comunicazione è monca. Nel mondo della comunicazione, grafici appassionati e talentuosi come Paola servono come il pane: d’altro canto, l’occhio vuole sempre la sua parte.