Può nascere all’improvviso, può essere la conseguenza di un lungo rimuginio, ma prima o poi la domanda, quella domanda, te la fai: cosa voglio dalla mia vita? Voglio provare a vivere di ciò che amo e mi dà felicità, oppure devo riporre i sogni in un cassetto, in quel cassetto, e nasconderli sotto uno strato di cinismo e pragmatismo?
Claire M Dot, handmader di Cagliari che produce abbigliamento e accessori, qualche anno fa ha trovato la sua risposta.

Mi sono detta: voglio cucire vestiti. Da tre anni non ho più smesso di cucire un giorno, con costanza e passione.

Claire M Dot è fiera di quello che fa, ne è talmente orgogliosa da avere una forbice e un metro da sarta tatuati sul braccio. Ama il lavoro artigianale, ma non parlatele di made in Italy: per lei è ormai un’indicazione priva di significato, un guscio vuoto.

Scrivere made in Italy su un’etichetta di un vestito non ha più senso, ha perso significato, non corrisponde più alla realtà. Io, se metto un’etichetta su un mio vestito, voglio scrivere handmade in Sardinia, fatto a mano in Sardegna: dall’idea alla realizzazione finale, tutto pensato e creato in Sardegna.

Claire M Dot

Claire conosce bene il valore dietro le sue creazioni e invita a riflettere su cosa significhi acquistare un prodotto da un artigiano:

Quando compri da un artigiano, italiano o sardo, che fa le cose con le sue mani, con la sua testa, con il suo cuore, stai comprando un pezzo della sua vita.

Restare, un imperativo morale

Claire rifugge l’idea di andare via dalla sua terra, dalla sua Cagliari. Per lei restare ha un significato profondo, politico e sociale.

Se ce ne andassimo tutti, cosa succederebbe? Se sai fare qualcosa di bello, se hai un qualche talento, hai il dovere di restare e rendere migliore la società in cui vivi.

CINQUE

Quando parla del legame con l’isola, la voce di Claire si fa ancora più decisa:

Ho le radici qui, in questa città, in questa terra: se sradichi l’albero, l’albero muore. Mi interessa vivere qui, perché secondo me la svolta è realizzarsi in Sardegna, realizzarsi nella propria terra.

Un fuoco sacro spinge Claire M Dot a cucire ogni giorno, con ostinazione e nonostante le difficoltà. Handmade in Sardinia, fatto a mano in Sardegna: in un’etichetta, la sua visione della vita.

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[Foto di Frederick Byron]

Questo articolo è stato scritto in collaborazione con il collettivo Lifestills per la docu-serie #IORESTO.