Sognare, amare e creare arte è una delle vie di fuga che più fa bene alla mente.
Lo sa bene Daniela Puggioni, giovane illustratrice e pittrice cagliaritana, che alimenta con la sua fantasia il talento e la voglia di creare nuove storie e universi.

Sono ufficialmente una trentenne cagliaritana, nata e svezzata in questa bellissima città di sole e mare. Ho trascorso però diversi anni a Sassari, dove ho studiato Scenografia all’Accademia di Belle Arti Mario Sironi. Dopo la laurea, mi sono regalata qualche anno di avventure, un po’ per la mia sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie che mi porta sempre a voler esplorare e conoscere, un po’ per approfondire le mie competenze.

Non è difficile immaginare Daniela come uno spirito libero, che proprio come la Alice di Lewis Carroll, viaggia con il corpo e l’ingegno per fare poi ritorno alla sua casa:

Tra i miei indirizzi posso ricordare una tranquilla via dell’Upper West Side di New York, una stradina di montagna a ridosso dei boschi a Lugano, e altri ancora. Sono tornata da circa un anno nella bella Cagliari, e sto cercando ancora una volta di ricreare il mio mondo.

Colore, entusiasmo e fantasia: l’infanzia e la giovinezza di Daniela sono caratterizzate da questi punti fermi. Il disegno è un tratto distintivo del tempo libero trascorso fuori da scuola, che negli anni non si è snaturato ma è mutato, diventando voglia di conoscere e allargare i propri orizzonti formativi.

Quando ero bambina i miei compagni ricevevano in regalo biciclette e monopattini. Io volevo sempre e solo matite colorate per disegnare. Disegnavo sempre e non credo di essere cambiata poi tanto! Già da allora mettevo su carta le visioni che mi suggeriva la mia immaginazione, ed ero affascinata dal mondo delle fiabe e della magia. Nonostante la mia formazione umanistica, ho deciso di buttarmi nel mondo dello studio dell’arte in Accademia.

Ho scoperto l’arte moderna e contemporanea, ed è stato amore. In quel momento però pensavo di essere fatta per lo studio del lavoro altrui, per l’analisi delle intenzioni degli artisti, per un approccio teorico alla materia artistica. A New York ho frequentato dei corsi di approfondimento in arte Moderna e Contemporanea presso il MoMA, e questo ha aperto una breccia nel mio cuore. Studiavo la notte, in galleria, e avevo tutti quei capolavori per me ed i miei compagni. Ho capito che anche io volevo creare qualcosa di bello e soprattutto condividerlo.

La condivisione è diventata col passare degli anni un altro aspetto fondamentale della sua arte, che prende vita sempre dalla necessità di coinvolgere e contaminare chi ha la fortuna di incontrarla nel suo percorso artistico e di vita:

Tornata a Cagliari ho cominciato a disegnare e dipingere davvero, usando tutte quelle tecniche che avevo appreso in Accademia e facendole mie; ho avuto anche le mie prime esperienze come insegnante di Arte Moderna per bambini e ragazzi. Che soddisfazione condividere con loro la mia passione! A chi pensa che siano troppo giovani per approcciarsi ad una materia così particolare rispondo che si sbaglia di grosso. Non c’è cosa più bella di condividere la propria passione con delle menti così svelte, curiose e completamente prive di limiti.

Daniela fa delle sue tele lo spazio vuoto a cui dare vita, la pagina bianca sulla quale imprimere l’inizio di una nuova storia.

Sono tremendamente ispirata dalle tele di grandi dimensioni. È come se questi grandi spazi da riempire mi stimolassero la fantasia. Dipingo su tela con colori acrilici, ma faccio anche largo uso di pietre, carte colorate, applicazioni di varo tipo. Per quanto riguarda le illustrazioni invece, uso prevalentemente acquarelli e matite colorate, con piccoli interventi di marker nero per creare contrasti.

Ritrovarsi nelle proprie creazioni

Nelle creazioni di questa giovane artista c’è una realtà apparentemente lontana, non ordinaria. È così che Daniela Puggioni colora e dà forma alle tante versioni di sé, ciascuna differente e affascinante allo stesso tempo.

Al centro dei miei lavori c’è sempre un mondo magico e irreale, che ha le sue radici nelle fiabe. Le figure protagoniste dei miei disegni e dipinti sono quasi sempre femminili. Inizialmente non ne capivo il motivo, sapevo solo che mi sentivo a mio agio avvolta dalle morbide forme delle donne. Oggi ho capito che in fondo sto rappresentando le tante Daniela che ho dentro di me, e ciascuna di loro ha una storia, un sentimento, un luogo da raccontare. Cerco semplicemente di dar loro un mezzo per parlare.

La creatività non è mai fine a sé stessa: ogni pezzetto d’arte lascia qualcosa a chi la tocca, la guarda, la ascolta. Daniela ha avuto la fortuna di mettere la sua bravura al servizio dei più piccoli: i più curiosi, i più entusiasti, il pubblico migliore.

Sono molto legata ad un libro che ho cominciato ad illustrare quando mi trovavo in Svizzera, ma che ho terminato qui a Cagliari, L’Aeroplano Tiziano. La scrittrice svizzera Dunja Torroni mi propose, due anni fa, di trasformare in immagini le storie che lei aveva scritto come supporto per il suo bambino e per tutti i bambini affetti da problemi di dislessia e ADHD. Ho preso parte al progetto con entusiasmo e ho disegnato pensando a tutti i piccoli con cui ho lavorato. Ne è nato un libro autoprodotto di marachelle a lieto fine per bambini, ma proprio per tutti i bambini!

La storia di Daniela, straordinariamente fiabesca eppure reale, è un racconto continuo di coraggio e di scelte fatte con il cuore.

In passato l’arte è stata la mia professione. Sicuramente il ritorno in Italia ha dato una frenata alla mia folle corsa, sia per la spietata burocrazia sia per gli alti costi che comporta un’attività individuale. Ma io mica demordo: continuo a creare.

Dopo diversi anni trascorsi all’estero, Daniela ha scelto di tornare a casa, nella sua Cagliari, pensando non tanto agli ostacoli quanto alle opportunità:

Vorrei con tutto il cuore che il mio futuro mi vedesse ancora disegnare, dipingere e spennellare. Ho la fortuna di essere nata in un posto incantevole, dotato di colori e forme incredibili.
Credo che dopo tutto questo girovagare sia arrivato il momento di fermarmi un attimo e raccontare per immagini la mia città e tutte le incredibili storie che hanno in Cagliari un favoloso teatro. Un libro illustrato sui colori di Cagliari, che sogno!

Nell’universo fiabesco di Daniela c’è qualcosa di più che concreto: la sua bravura. Noi le auguriamo il migliore dei lieti fine.