L’amore per la Sardegna e per le sue tradizioni è la forza trainante del progetto di Monica Tronci, una donna che nell’epoca della tecnologia è riuscita a far riscoprire la lingua sarda in un modo quantomeno originale: attraverso l’uso della plastilina.

La passione per la plastilina è nata con me e da bambina mi piaceva molto lavorarla e facevo belle cose. Poi l’ho persa di vista e l’ho rincontrata a 36 anni regalando un libro a mio nipote. L’avevo scelto perché piaceva a me e ho giocato con lui per molti giorni di seguito. Ho continuato da sola e ho iniziato a creare i miei primi personaggi, che sono quelli della giungla che quest’anno finalmente verranno pubblicati.

Monica ci racconta che il progetto è nato da un semplice regalo fatto al nipotino: da quel giorno la passione si è tramutata in lavoro. L’artista ha creato dei libri illustrati per bambini, dove sono presenti le immagini dei suoi lavori con la plastilina e le sue filastrocche in sardo:

L’idea del libro è nata praticamente subito, dopo qualche mese dai primi lavori, ma era poco più che un’ idea lontana, non credevo davvero che un giorno l’avrei fatto. La prima storia è nata pochi giorni dopo aver ricominciato a toccare la plastilina ed era appunto ambientato nella giungla e scritto in italiano. Poi ne scrissi altre e una la proposi a una casa editrice con la proposta di farla pubblicare in sardo. L’idea piacque ma non si concluse nonostante sembrasse una cosa praticamente fatta.

Dai racconti alle filastrocche, il passo è breve:

Un giorno per caso mi trovai a scrivere le prime filastrocche in lingua sarda, la mia, la campidanese, ma con le pronunce del mio paese. Sapevo che sarei andata incontro a molte critiche tra quelli che sono esperti della lingua, ma lo volli fare lo stesso, con le mie licenze poetiche. Volevo pubblicare e non avevo voglia di stare di nuovo ad aspettare un editore e non lo cercai nemmeno.

Di fronte alle difficoltà, Monica sceglie la via dell’autopubblicazione:

Decisi che avrei pubblicato il libro da sola, ma per poterlo pagare avevo bisogno di fondi: allora ho pensato di pubblicizzarlo su fb chiedendo agli interessati di prenotare la propria copia. Con quei soldi ho fatto uscire il libro per natale 2013: Sa vida in su sattu – La vita in campagna. Andò molto bene e così ho ripetuto l’esperienza l’anno dopo con Is bidrureddas – Gli ortaggini. Il primo parla degli animali della campagna e il secondo parla delle verdure. Tutto in lingua sarda ma con la traduzione a lato per rendere più facile la lettura

COPERTINA

La scelta della plastilina è una scelta consapevole, non certo casuale. Monica si è lasciata trasportare dalle sensazioni che sentiva nei confronti di questo materiale:

È la plastilina che ha scelto me. So anche disegnare, ma non ho lo stesso slancio che ho con la manualità sulla materia, almeno per ora.

Il coraggio e la volontà hanno permesso a Monica di inventarsi un lavoro, ma non si tratta solo di questo. Lei vive la sua attività come una missione: aiutare i bambini a diventare degli adulti consapevoli della loro creatività e, grazie ad essa, capaci di cavarsela in ogni situazione.

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STUZZICARE LA FANTASIA E LA CREATIVITÀ

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Filastrocche in lingua sarda e plastilina, ecco il fantastico mondo di questa straordinaria artista:

I piccolissimi apprezzano le immagini che sono coloratissime. Quelli più grandi amano sentirsi leggere le filastrocche che essendo in sardo e in rima, sono molto musicali. Poi quelli un po’ più grandi si divertono a riprodurre i personaggi delle illustrazioni e infine gli adulti apprezzano sia le immagini che i testi.

Se vi siete incuriositi e volete sapere di più sui laboratori di Monica, basta contattarla:

Per avere i miei laboratori basta contattarmi alla mia mail o sulla pagina fb di Monica Tronci e io mi sposto ovunque nell’isola. Mi capita di lavorare per comuni o proloco ma anche e soprattutto per associazioni, musei, oratori e eventi privati. Faccio anche laboratori a domicilio e feste di compleanno con questo metodo ma aggiungendo i trucchi ai bimbi (faccio anche questo) e altre attività. Modello il lavoro sulle esigenze di chi mi chiama. Ora per carnevale proporrò i laboratori sulle maschere tradizionali sarde .

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