Se qualcuno ci chiedesse di scegliere una lingua per comporre il testo di una canzone, probabilmente il nostro dubbio sarebbe tra l’italiano e l’inglese. Ci sono però artisti che hanno fatto una scelta differente, forse meno popolare, ma bellissima: l’uso del sardo come lingua per le proprie canzoni. È stata questa le scelta dei Niera, band nata a Ittiri all’inizio del 2013.

La formazione dei Niera conta sette elementi: Luca Mascia (frontman e voce della band), Antonio Faedda (tastiere e synt.), Angelo Pinna (tastiere), Piero Cossu (Basso), Alberto Santoru (Batteria), Antonio Baldino (chitarra) e Salvatore Chessa (chitarra).

I nostri brani sono caratterizzati dall’uso della lingua Sarda nella variante Logudorese e sono proposti con un pop-rock ricercato.

I Niera hanno fatto una scelta non scontata anche dal punto di vista delle sonorità. Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, le melodie che accompagnano i loro testi in lingua sarda, non hanno richiami diretti alle musiche tipiche dell’isola. L’obiettivo principale dei Niera è infatti quello di dare il massimo risalto alla lingua.

Il “culto” della lingua sarda attraverso la veste musicale, ricercando sonorità originali e mai scontate, è uno dei nostri scopi fondamentali. L’intento è quello di elevarla alla massima potenza, di sottolineare e valorizzare la musicalità già fortemente propria dell’idioma, per secoli rimasto fermo alla letteratura e alla poesia o ai canti popolari tipici della tradizione isolana.

Un elogio della lingua sarda in chiave musicale che farà probabilmente scoppiare il cuore d’orgoglio a tanti “sardi fieri”.

Uno dei propositi è quello di trasformare completamente il concetto di “musica sarda” come lo si è inteso fino ad oggi. La lingua sarda può vestire diversi abiti, e tutti con la stessa imparagonabile dignità, senza perdere importanza o essere meno credibile. Ecco, il nostro intento è proprio questo: vestire il sardo di mille sfumature differenti, distanziarlo da ciò a cui è stato sempre associato e renderlo ancora più ricco, prezioso e soprattutto accessibile, anche dove era impensabile potesse essere riconosciuto!

La passione di Salvatore per la limba nasce nel momento in cui si avvicina alla poesia, alla quale si appassiona prima dei Niera e che lo porta ad approfondire attraverso la lettura di diversi autori sardi.

Da qui il desiderio di trasportare quel tipo di poesia in musica è stato immediato! Col tempo e affiancandomi a musicisti capaci e talentuosi, che ho avuto la fortuna di reclutare tra i miei stessi amici, ho anche imparato ad apprezzare sempre di più la ricerca di sonorità e arrangiamenti più ricercati e originali. Salvatore

Ogni membro della band proviene da esperienze musicali differenti che hanno contribuito ad arricchire la produzione artistica del loro progetto con sfumature sempre nuove e sonorità particolari.

Mi sono avventurato con entusiasmo in questo nostro progetto in “limba” perché la mia “transumanza” dal Campidano al Logudoro mi ha dato l’opportunità di apprendere due differenti idiomi e alcune varianti del sardo e di far vibrare col canto una lingua che è già musica. Luca

La contaminazione nella band è fortissima e le influenze dei vari generi musicali non mancano.

Mi ritengo un musicista poliedrico, spazio dalla musica funky, blues, rock alla musica leggera italiana. Piero

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La banda di Ittiri, dove tutto è cominciato

Alcuni componenti della band hanno alle spalle anni di esperienza nella banda musicale di Ittiri, dove hanno imparato a destreggiarsi tra i più svariati strumenti musicali.

Ho avuto la fortuna di essere nato in una famiglia di appassionati musicisti che mi hanno guidato e sostenuto per la conferma di una dote innata. Mio padre, Salvatore Pinna, è stato musicista di lungo corso della Banda Musicale del paese e grande collezionista di musica. In Banda ho appreso i fondamenti della musica e soprattutto la lettura e scrittura degli spartiti, progredendo, anno dopo anno, fino ad arrivare a suonare gran parte degli strumenti che costituiscono l’organico di una banda: dal flicorno contralto alla tromba, dal trombone al basso tuba, fino alla batteria. Angelo

Anche Antonio ha un passato nella banda ittirese, esperienza che l’ha fatto crescere e l’ha reso il musicista che è oggi.

Per anni ho suonato il Basso Tuba sotto la direzione del Maestro Maurizio Calvia e per un breve periodo del Maestro Antonio Faedda, continuando nel contempo a imparare la chitarra da autodidatta. Antonio B.

La banda, oltre ad essere la culla del loro talento, è stata anche il luogo d’incontro e di nascita delle prime simpatie e affinità tra alcuni membri del gruppo, come Angelo e Antonio.

Mi piace sottolineare che il primo approccio con le nozioni di teoria musicale e solfeggio furono affidate all’allora maestro della banda Antonio Faedda, col quale oggi condivido il palco… da allora, è stato la mia fonte d’ispirazione musicale e tutt’ora grande punto di riferimento! Angelo

L’amore per la musica è fortissimo nei Niera che, da giovanissimi, hanno cominciato a suonare per pura passione.

Ho iniziato a fare musica fin da bambino, giocando a riprodurre alla perfezione i jingle pubblicitari e radiofonici o le sigle delle trasmissioni televisive con gli “strumentini” musicali che ricevevo in regalo dai miei genitori nelle occasioni speciali. Antonio F.

Io ho iniziato a suonare la batteria quando avevo 14 anni e da allora non ho mai smesso! Ho fatto “pratica” suonando con diverse band della zona, spinto sempre da forte entusiasmo e passione. Alberto

Amore per la musica e amicizia, sono questi gli elementi principali che fanno dei Niera un gruppo coeso e dalla forte intesa.

L’amicizia che già mi legava ad alcuni membri della band come Angelo e Luca, con i quali avevo già condiviso il palco, mi ha fatto sentire subito a casa. Il resto lo ha fatto la musica e lo splendido modo di suonare dei NIERA che mi ha portato su orizzonti musicali per me ancora inesplorati. Antonio B.

Dal loro primo incontro in sala prove nel 2012, i Niera hanno fatto tanta strada e oggi possono vantare anche una partecipazione a Sanremo Rock. Nell’edizione 2017 del festival il gruppo è stato selezionato tra più di mille progetti e band di grande valore, arrivando infine settimo con due brani in lingua sarda.

Attualmente stiamo componendo i brani del nostro secondo album e nel frattempo stiamo lavorando e suonando in una stagione ricca di concerti nelle piazze della Sardegna. Antonio B.

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Oggi i Niera lavorano con grande dedizione affinché il pubblico possa conoscere la loro musica. Attraverso la loro pagina facebook informano i fan delle ultime novità e concerti e nel frattempo tengono aggiornato anche il loro canale YouTube. È un duro lavoro, ma i complimenti delle persone riempiono di gioia e soddisfazione i Niera e dà loro l’energia per portare avanti il progetto con sempre maggiore entusiasmo.

Quando ci sentono suonare e sentono i nostri brani molti si domandano: “Dove eravate fino ad oggi? Perché non vi conoscevamo?”. Questo perché il prodotto musicale è davvero ottimo, ma farlo conoscere è proprio difficile! Quest’anno ci siamo esibiti anche a Voci di Maggio ed è stato davvero un successo di pubblico e di consensi. Antonio B.

Non ci resta che aspettare con ansia il prossimo album dei Niera e dar loro appuntamento al prossimo live!