Per accendere una passione, a volte basta una scintilla: da un focolaio l’incendio divampa e non c’è più modo di fermarlo. La passione per la fotografia di Alessia Lai si accende durante l’infanzia, grazie a una macchina fotografica istantanea e un’enciclopedia:

Ci avevano prestato una Polaroid, io mi divertivo a fare scatti. A volte ne facevo così tanti che mi rimproveravano: “Smettila, la carta costa”. Mi piaceva passare il tempo a sfogliare l’enciclopedia della fotografia Kodak.

Da adulta, Alessia non spegne la passione: ogni volta che ne ha occasione, fotografa.

Camminavo per ore e scattavo fotografie col telefono. Mi dicevano: “Fai belle foto”. Ho continuato a scattare, finché non mi sono avvicinata a una reflex. Quest’anno, col primo stipendio, ho comprato una reflex della Nikon, ma mi sono accorta che senza frequentare un corso di fotografia una reflex è poco utile.

Alessia decide così di iscriversi al corso tenuto a Cagliari da Alessandro Galimberti della  Bottega della Luce :

La sera prima che il corso partisse, un mio collega mi ha convinto a fare questo passo. Il corso è stato un colpo di fulmine, mi ha riempito le giornate e mi ha stimolato.

 

Alessia segue le lezioni e svolge le esercitazioni, che evocano temi come la leggerezza, il freddo, il silenzio, la luce. Scatta soprattutto foto street, di reportage, qualche paesaggio, ma a interessarle sono soprattutto le persone:

L’espressione di una bambina mi colpisce di più di un bel paesaggio. I ritratti che faccio sono sempre spontanei, naturali, mi piace cogliere e raccontare la vita. Me ne vado in giro a scattar foto, oppure mi siedo su una panchina e immagino come possa essere la vita delle persone: per esempio, durante un’esercitazione del corso, mi sono seduta sul lungomare di Sant’Antioco e ho visto un signore che passeggiava. D’istinto ho scattato una foto e ho provato a quale fosse la sua vita, cosa stesse pensando, quali fossero i suoi problemi.

La fotografia di una persona ha una forza che, a suo modo di vedere, la fotografia di un paesaggio non ha:

Le foto delle persone, a distanza di anni, raccontano la storia, raccontano la vita: un paesaggio non lo fa, non ha la forza evocativa del viso di una persona. Henri Cartier-Bresson fotografava le persone, è storia. Guardi la foto di un paesaggio e dici “bello”: è tutto lì.

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Per Alessia fotografare è anche un modo di esprimere se stessa:

Sono introversa e non riesco a dire molto di me con le parole: la fotografia, invece, me lo permette. Al di là della tecnica, nelle fotografie c’è una parte di te. Spesso le persone che ritraggo sono malinconiche, hanno lo sguardo triste: in quegli sguardi si rispecchia la mia personalità, il mio essere.

La personalità di Alessia si coglie anche nel suo modo di intendere l’arte della fotografia:

Non riesco a “vedere” le foto a colori. Nelle foto a colori c’è già tutto, c’è troppo. Ho sempre l’impressione che i colori distolgano l’attenzione dal soggetto e mi impediscano di trasmettere quello che voglio trasmettere. Mi piacciono le ombre e i contrasti, mi piace fotografare controluce. D’altro canto, neppure io sono una ragazza a colori.

Cogliere le sensazioni, evocare le emozioni

Durante Sa Festa Manna, la festa patronale di Tratalias dedicata a Santa Maria di Monserrato, Alessia realizza un piccolo reportage con un intento molto chiaro:

Quando guardi le foto delle feste patronali, vedi spesso foto di processioni e di persone vestite con il costume tradizionale: io, al contrario, volevo cogliere i sentimenti di chi la festa la vive, coglierne lo spirito. Mi è piaciuto ritrarre gli sguardi delle persone che si emozionavano al passaggio della santa, durante le fasi di preparazione, nell’attesa dell’arrivo del simulacro.

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Dopo i corsi base e intermedio, Alessia ha intenzione di seguire il corso avanzato della Bottega della Luce:

Voglio continuare a fare corsi, perché i corsi ti insegnano la tecnica e ti aprono la mente. Per il corso avanzato ci sarà un esame da superare: ci tenterò.

Alessia ha abbastanza volontà e curiosità per continuare a coltivare la passione per la fotografia. Le basterà non perdersi per strada mentre, con la sua reflex, va alla ricerca di vite da immortalare.