Chi ha paura del buio? Di sicuro non Valentina, 30enne di Cagliari, creatrice di Chèr Macabre, che con i suoi accessori raffinati fa un tuffo nell’immaginario gotico, con tanta fantasia e tanto buon gusto.
La storia di Valentina comincia come quella di tanti creativi: in famiglia, durante l’infanzia, grazie a un genitore che la stimola a sviluppare il suo lato artistico.

Attraverso mia madre fin da piccola ho avuto modo di sperimentare a livello artistico; crescendo, ho capito che per me è essenziale poter dar sfogo alla mia creatività in base al mio concetto di stile e immaginario.

A un certo punto del suo percorso, Valentina approda al cosplay e vive un momento di non ritorno: da quel momento in poi, sperimentare con l’arte diventa il suo pane quotidiano, anche grazie a una vincita inaspettata.

Il mondo del cosplay, che ho iniziato a frequentare nel 2008, ha giocato un ruolo importante in tutto questo: forse ho cominciato davvero a sperimentare proprio in quell’anno. Grazie al cosplay ho vinto la mia prima macchina da cucire e se fino ad allora il mondo del cucito e in generale della moda era lontano dai miei interessi, ormai sono diventati parte dominante della mia arte.
Di recente ho iniziato a lavorare per un’associazione che si occupa di produzione teatrale e questo mi ha permesso di rimanere in stretto con l’ambito in cui ho deciso di specializzarmi, Scienze dello Spettacolo.

Chèr-Macabre-creazione su ragazza

A ispirare Valentina, tre arti basate sull’aspetto visivo: la devozione per queste forme d’arte la porta a desiderare di restituire loro qualcosa, una sorta di ringraziamento per tutta l’ispirazione ricevuta.

Posso affermare che il cinema, l’arte e la moda sono i campi artistici che più amo e a cui attingo per creare i miei lavori: il mio sogno è quello di poter organizzare degli eventi culturali dedicate alle tre forme d’arte che prediligo.

Un tocco di eleganza, sempre

Chèr Macabre, come si può intuire dal nome, ha un immaginario dark da cui attinge per i propri accessori, che racchiudono ed esprimono il gusto della sua creatrice.

Guardando i miei lavori, è facile intuire che i temi che mi stanno più a cuore siano gotici e vicini allo stile vittoriano, sono quelli che mi affascinano di più e quando posso, non essendo un materiale di facile reperibilità, cerco sempre di inserire elementi insoliti come ossa, insetti, ali (tutto rigorosamente vero!) o ancora particolari curiosi come parti di vecchie bambole.

Chèr Macabre - creazioni

 

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È l’originalità a guidare la mano di Valentina, la voglia di andare oltre il già visto, uno scarto di lato necessario per arrivare a produrre un accessorio elegante e inedito. Da artista, Chèr Macabre sente di dover rispondere in primis a sé stessa.

Mi lascio guidare dall’ispirazione del momento e cerco di realizzare qualcosa che non risulti mai pacchiano e vicino agli stereotipi ma, piuttosto, originale e con un tocco di eleganza. Non penso mai a quanti like potrebbe ottenere o a quale potrebbe essere la risposta del pubblico; nel mio piccolo di creativa, realizzo solo quello che risponde al mio gusto.

Chèr Macabre è un progetto in divenire, che Valentina vuole far crescere grazie alla collaborazione con altri artisti e uscendo dall’Italia.

In futuro mi piacerebbe avere uno studio dove poter sperimentare ancora di più, avere la possibilità di far conoscere le mie creazioni anche all’estero, magari partecipando a fiere più vicine al mio stile, e avere altre collaborazioni come quelle recenti con fotografe sarde come Afoodforravens e un Tocco di Kaos. Infine, dopo la laurea magistrale, vorrei acquisire altre specializzazioni, che mi possano permettere di avvicinarmi sempre di più al campo della moda.

Chèr Macabre - teschio

Chèr Macabre è una boutique gotica dove la fantasia corre a briglie sciolte: gli accessori ideati da Valentina sono per chi sa guardare oltre, per chi non si accontenta del già visto e già indossato. Se non avete paura del buio, dovete proprio bussare alla porta di Chèr Macabre.

 

La foto della ragazza con la maschera a gas è di Foodforravens photography.

La foto della ragazza in bianco è di Un tocco di Kaos.