Si dice che la musica avvicini e unisca le persone. Così è stato per gli Upside Down, rock’n’roll band di Carbonia, i cui membri hanno trovato nella comune passione per la musica il punto d’inizio per il loro cammino insieme.
Gli Upside Down sono un quartetto che nasce nel 2014 da un’idea di Daniele Di Stefano.

Ci siamo conosciuti perché nel circuito musicale di Carbonia più o meno ci si conosce tutti. Io e Andrea Sanna abbiamo iniziato a suonare insieme con chitarre acustiche sotto i palazzi in un quartiere estremamente periferico (i cosiddetti palazzi dell’ospedale e via Dalmazia) della città in cui siamo nati e cresciuti.

Quattro ragazzi della porta accanto con la passione per la musica: Daniele, voce e chitarra, Andrea, chitarra, Giuseppe, batteria, e Ilario, basso della band.

Per noi la musica è qualcosa in più di una semplice passione, è voler raccontare con musica e parole proprie il pianeta in cui stiamo vivendo con pregi e difetti.

Tutto nasce da uno slancio di Daniele che ha scritto diversi pezzi e non vuole lasciarli chiusi in un cassetto. Così decide di trovare dei compagni di viaggio.

Ho deciso di cercare e trovare degli elementi che avrebbero potuto aiutarmi a completare e contornare quei brani. Per la seconda chitarra ho chiesto subito ad Andrea, mio compagno di avventura nell’esperienza precedente (The Borderlines).

La seconda chitarra è una garanzia per Daniele, ma mancano ancora un batterista e un bassista.

Alla batteria mi diedero il contatto di un ragazzo di Oristano trasferitosi a Narcao: il contatto era Giuseppe Ennas. Infine al basso inizialmente ci fu Marco Matta, un ragazzo di Carbonia musicalmente molto in gamba che nasceva come chitarrista, ma negli anni si è distinto con vari strumenti.

Marco accompagna gli Upside Down nel loro primo live ma poi, per problemi personali, deve lasciare la band.

Chiedemmo immediatamente ad Ilario, già bassista degli ormai ex Big Explosion (nostri amici intimissimi sin dai tempi dei Borderlines), il quale accettò subito perché attratto parecchio dal progetto Upside Down.

La band si mette al lavoro e comincia a proporre al pubblico propri pezzi.

Abbiamo proposto brani inediti, come dicono a Berlino, “fatti in casa”. Nell’agosto del 2015 abbiamo preso parte alla 3°edizione del Summer Is Mine Festival e, a fine Giugno del 2016, è uscito il nostro primo album “Just for Me”.


Nel Luglio 2016 gli Upside Down partecipano al Tour Music Fest, superando la prima fase e aggiudicandosi la finale di Ottobre a Roma. Just for Me contiene 10 brani inediti con tematiche differenti tra loro.

Si passa da un ragazzo che si innamora di una prostituta chiedendole di abbandonare quella vita, nel brano Just For Me (traccia che dà il nome all’album), all’amore incondizionato per il weekend appunto in Weekend so. O, ancora, alla fantasia di un essere umano di trasformarsi in un rettile (in Soul of reptile) che striscia, giocando sul fatto che poi nella razza umana già esistono personaggi che strisciano e son più viscidi di un rettile stesso.

Daniele ci racconta con grande orgoglio le storie che gli Upside Down hanno raccontato nel loro album, registrato ed editato in studio a Gonnesa da Marco Usai e mastering di Carlo Conen.

Nel brano Planet Mars rimarchiamo il fascino di un pianeta vicino al nostro, fatto di silenzio, pace e tranquillità, tutte componenti che pian piano il pianeta Terra sta perdendo. Il brano è stato scritto da me per un familiare stretto che poco tempo fa ha rischiato seriamente di abbandonare per sempre il nostro pianeta.

Oggi i ragazzi hanno sospeso i live in quanto stanno lavorando ad un nuovo album e Daniele sta muovendo i primi passi anche come solista.

Nei brani degli Upside Down si riscontra un timbro tipicamente rock’n’roll, contornato da quella vena di Pop che rende i brani orecchiabili che non guasta mai, i Beatles insegnano.

Restiamo tutti in attesa dei prossimi pezzi degli Upside Down!